Geometria del cibo: ecco l”arte di Sakir Gökcebag


Geometria del cibo: ecco l”arte di Sakir Gökcebag

Oggi vogliamo parlarvi di una tematica molto particolare, che magari avrà fatto tremare molti di voi quando erano piccoli o piccole: la geometria! 🙂

Quanti di voi hanno avuto qualche problema con il teorema di Pitagora? Chi di voi non riusciva mai a risolvere i problemi con il teorema di Euclide? E, soprattutto, come si trovava il baricentro di un triangolo? 😀

Tranquilli, oggi non vogliamo farvi un’interrogazione del genere, ma soltanto parlarvi di un’artista che ha scelto la geometria per raccontare il cibo. A modo suo.

Viene dalla Turchia e si chiama Sakir Gökcebag, di mestiere fa il fotografo e il designer, e ha dato vita ad un progetto particolare che consiste nel disporre la frutta secondo particolari figure geometriche, ricreando immagini ad effetto senza l’aiuto di programmi di fotoritocco.

Guardando le immagini in effetti il dubbio viene: com’è possibile che Gökcebag sia riuscito a disporre frutta e verdura in maniera tale da non subire gli effetti dell’eventuale gravità? In realtà il trucco non c”è: il cibo riesce perfettamente a rimanere al suo posto, andando a formare le composizioni più strane.

Le mele vengono ad esempio tagliate e disposte a formare un bel quadrato, o un cerchio perfetto. Armonia ed equilibrio sembrano sovrapporsi nelle opere dell’artista turco, che quasi sembra ricordarci quanto il cibo sia così perfetto, da creare geometrie senza alcuna sbavatura.

Con le fette di anguria il nostro artista turco dà invece vita a reticolati dalle forme squadrate, cerchi che ricordano il sole e disposizioni incrociate che danno l’idea di qualcosa costruita ad arte e non posizionata con semplice casualità.

I peperoncini e peperoni sono invece tagliati a sottili listarelle e affiancati l’uno all’altro, che se si stesse ricreando un antico soffitto imperiale o il pavimento colorato di una casa nobile. L’effetto è un insieme di sfumature provenienti direttamente dalla natura: non lo trovate affascinante? 🙂

Insomma, siamo riusciti a convincervi che la geometria non è poi così tanto male? 🙂

Andreas Marcopoli