Forse questo post farà storcere il naso agli appassionati di accessori, o forse semplicemente darà loro qualche idea in più per un outfit quantomeno originale.

Eh già, perché oggi parleremo di gioielli, collane e anelli da indossare. Non semplici accessori però, ma creazioni che sono state inventate utilizzando il protagonista indiscusso di tutti i nostri post: il cibo.
Chi pensava che nel mondo della moda se ne fossero inventate già di tutti i colori, si dovrà ricredere mentre legge questo articolo, dove andremo a scroprire designer e fashion artist che fanno letteralmente indossare ciò che teoricamente dovrebbe andare a finire nel nostro stomaco! 😀

Partiamo con un”artista svizzera, Agnese Z”graggen, che si occupa principalmentdi creare collane. Per farlo utiliza verdure fresche che poi inserisce all”interno di un filo in grado di sostenerle. Ecco che così peperoncini, carciofi e altri vegetali diventano veri e propri oggetti cult da indossare. Quantomeno finchè non si deteriorano…:P

C”è poi il designer israeliano Yael Friedman, che ha scelto di specializzarsi nella produzione di anelli. Non i classici in oro e argento però, ma anelli create dalla verdura: carote e zucchine (dopo un processo più o meno lungo di essicazione) vengono attorcigliate attorno alle dita e avvolte alle stesse fino a creare degli anelli che, a quanto pare, avranno una vita limitata.
Quindi, se volete indossarli, ricordate di ordinarli solo a poche ore dal vostro appuntamento galante! 🙂

Sulla stessa lunghezza d”onda c”è anche Margaret Dorfman, che, come Friedman, essicca vegetali e poi li fa diventare accessori femminili. La sua tecnica consiste nell”essiccare le verdure per un periodo di circa due settimane; in seguito li lavora meticolosamente fino a farli diventare fogli traslucidi che possono poi essere modellati per creare anelli e orecchini. Il risultato, che potete vedere qui nell”immagine in basso, è a dir poco straordinario.

E voi quale gioielli di cibo preferite?

Andreas Marcopoli

(Copyright foto: Yael Friedman, Margaret Dorfman e Agnese Z”graggen)