Aspettando l”estate…nel parco marino di Watamu
Diciamoci la verità, ora come ora stare in città è davvero complicato 😉 L’estate è ormai alle porte, il mare, come le sirene di Ulisse, diventa un richiamo a cui è impossibile porre resistenza. E come diceva il buon vecchio Wilde, l’unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi, quindi, valigie pronte, zaino in spalla e partire!
Inutile dirvi che il Nonno Pasticciere ha scelto questa soluzione e per la sua colazione del mercoledì se ne è andato in un posto da “invidia”. Le colazioni all’aperto sono diventate la sua specialità negli ultimi tempi e per non tradire il filone dei “parchi”, oggi ne ha individuato uno “particolarmente rinfrescante” 😀
Siamo in Africa, in uno degli Stati più suggestivi del continente nero, il Kenya. Sapete che il Parco Marino di Watamu è una riserva naturale lunga 30km che si estende per circa 5 km al largo della costa? Il Nonno Pasticciere no, e allora ha deciso di andarli a perlustrare tutti quei chilometri 😉
Come sempre la scoperta più grande sono le specie marine, le diverse “popolazioni” che animano questo meraviglioso giardino sottomarino, istituito, pensate, nel 1968, l’anno delle grandi rivoluzioni.
Al suo interno ci sono più di seicento specie diverse di pesci e rettili, circa 110 tipi diversi di corallo e un numero imprecisato di crostacei, invertebrati e molluschi…
La specie più caratteristica del Parco marino di Watamu (e forse dell’intera costa del Kenya) è sicuramente la tartaruga verde: si tratta di una specie particolarmente grande di tartaruga marina, e il nome deriva dal peculiare colore verde del suo carapace.
La tartaruga verde si distingue dalle altre tartarughe per le imponenti migrazioni (anche di 2mila km) che i maschi compiono per spostarsi dalle zone dove si cibano alle zone di accoppiamento e riproduzione. Il Parco marino di Watamu è proprio uno dei luoghi di passaggio delle tartarughe verdi durante le loro migrazioni.
Tra le specie più grandi presenti nel parco sono da menzionare anche gli squali balena, le mante, i polipi e i barracuda.
Infine la barriera corallina (che si trova ad appena trecento metri dalla costa) e le temperature ottimali dell’acqua (compresa tra i 30°C dell’estate e i 20°C dell’inverno) fanno del Parco marino di Watamu in Kenya un posto ideale per snorkeling e immersioni.
Il Parco è caratterizzato da atolli di sabbia bianca e corallina, che permette a tutti i turisti di ammirare pesci tropicali di svariato tipo, godendo di un coloratissimo miracolo della natura.
Facendo snorkeling nel parco acquatico di Watamu non è difficile incontrare le famosissime tartarughe marine e molti amanti delle immersioni subacquee, hanno la fortuna d”incontrare gli squali balena.
Il parco acquatico di Watamu è popolato da milioni di turisti durante tutto l”anno che, seguendo il fenomeno delle maree, possono scegliere di rilassarsi al sole o di effettuare le molte escursioni proposte.
E” importantissimo comunque non recarsi al Parco Acquatico di Watamu durante la stagione delle piogge poiché proprio in questo periodo le spiagge vengono ricoperte di alghe ed i fondali sabbiosi non permettono di godere appieno di ciò che questo paradiso terrestre può offrire a chi ricerca emozioni intense.
Il Parco Acquatico di Watamu è tra i più conosciuti dai turisti di tutto il mondo, e negli ultimi anni è diventato senza dubbio una tappa obbligata per chi decide di trascorrere un soggiorno in Kenya.
Vi ricordate la colazione dei biologi marini? Ecco, il Nonno pasticciere ha seguito proprio quelle indicazioni…:) Date un”occhiata al vecchio post 🙂
Alla prossima!
Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti