La colazione “patrimonio dell”Umanità”
Ricominciare dopo le vacanze è sempre faticoso, anche per chi, come il Nonno Pasticciere, viaggia sempre per il mondo 😉
Profumi, sapori, idee, emozioni, fotografie, le vacanze hanno il potere di riattivare i nostri sensi così tanto da permetterci di fare “il pieno” di energie da “spendere” durante tutto l’anno.
Il Nonno ne sa qualcosa: le sue avventure sono sempre una fonte inesauribile di bontà!
Sfogliando i ricordi di questa estate, il nostro mago di delizie ha scelto di condividere con voi le sue impressioni “russe”, quelle scaturite da una lenta crociera fluviale che da Mosca lo ha portato a San Pietroburgo, attraverso 4 fiumi e 4 laghi.
Una delle tappe più suggestive è stata quella effettuata nell’isola di Kiži, un piccolo isolotto situato nel Lago Onega lungo circa 7 chilometri e largo mezzo. È circondato da altre 5.000 isole, molte delle quali sono di dimensioni estremamente ridotte, alcune di soli 2 metri per 2, altre sono lunghe anche 35 chilometri.
Kiži Pogost, questo è il nome col quale è conosciuta in russo e si presenta come un antico insediamento che riunisce più di 100 villaggi del sedicesimo secolo ed è stata dichiarata patrimonio dell”umanità per le particolari strutture architettoniche presenti.
I “gioielli” sono rappresentati dalla Chiesa della Trasfigurazione, con le sue 22 cupole e l’iconostasi in stile barocco e la vicina Chiesa dell’Intercessione, con 9 cupole e un campanile, strutture tutte interamente costruite in legno senza chiodi o altri metalli di giuntura!
La Chiesa della Trasfigurazione è costruita dal pino e decorata con 22 cupole di diverse dimensioni, ricoperte con le tegole fatte dalla corteccia di pioppo (piccole tavolette, squadrate con l”accetta dal pioppo). Questo albero è abbastanza leggero, si gonfia con l”umidita e fa da ottimo isolante. Diverse decine di migliaia di tegole sono state scolpite a mano per le cupole della Cattedrale della Trasfigurazione di Cristo!
Il pioppo cambia anche facilmente il suo colore: al sole – argento, nelle giornate nuvolose – acciaio, e al tramonto – rosa … Per questo la Cattedrale ogni volta ha un aspetto diverso.
Sfortunatamente non si sono conservati i nomi dei costruttori, solo una leggenda lega quest’opera ad un certo carpentiere Nester, che dopo aver eseguito il suo lavoro con un”unica accetta senza l’uso di chiodi, gettò nel lago l’arnese del mestiere esclamando:”Ha costruito questa chiesa il maestro Nester. Non c”è mai stata, non c”è e mai ci sarà una eguale!“.
Tutto intorno nelle verdi praterie di questa cittadina della Carelia, si trovano case di artigiani, vecchie isbe dove la vita scorre lentamente al suono delle campane e dell’ascia che intaglia il legno.
La parte centrale dell”isola è il villaggio di Yamka. Qui non si trovano altro che una strada e dieci residenti, un cimitero, una chiesa e un mulino. Tutto intorno tra biciclette e carrozze che permettono ai turisti di godere del meraviglioso panorama, si respira un silenzio quasi surreale, come se per qualche istante il tempo perdesse il suo scorrere per cristallizzarsi in un eterno presente.
A Kiži si sono conservate le tracce della fatica di coltivare il grano su questa terra. Per poter seminare un campo, bisognava liberarlo da mille pietre, ma già nell”anno successivo il campo ne era di nuovo pieno. Molti bambini del luogo credono ancora adesso che in questi posti le pietre crescano sotto terra. Così, lungo i campi si alzavano le «rovnicy», con le pietre messe una sopra l”altra in modo ordinato, come fossero dei monumenti alla laboriosità della popolazione locale.
E con la maestria che da sempre lo accompagna, il Nonno Pasticciere ha preparato per voi questa colazione davvero degna di entrare nella lista dei Patrimoni dell’Umanità 🙂
Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti