“1-2-3…cheese!” Le. Dovete fare questa operazione a foto fai da te


“1-2-3…cheese!” Le. Dovete fare questa operazione a foto fai da te

Ogni nostro sguardo diventa un click. Talvolta non è importante il soggetto, ma la semplice modalità.

Non siamo più abituati ad osservare, a studiare, a percepire. Basta fissare,imprimere sullo schermo la nostra visione e condividerla. Volti, panorami, cibi, tutto viene fotografato in modo compulsivo, ma cosa resta di quello scatto nel nostro ricordo?

Resta una figura, resta uno sguardo, restano i colori, resta la luce. Perché fotografare vuol dire “scrivere con la luce”, vuol dire aspettare che la luce imprima gli oggetti su una lastra. Così essi iniziano a vivere in una nuova dimensione.

Cellulari, macchine digitali, gopro, reflex, ormai ogni dispositivo è capace di realizzare immagini digitali. E se costruiste qualcosa anche voi?

Ad esempio potreste sperimentare una camera stenopeica. Il procedimento è molto semplice.

Bastano:
– una scatola da scarpe senza fessure
– carta stagnola
– scotch nero
– cartone resistente
– scotch, forbici, pennello, tempera nera
– carta fotosensibile

Per prima cosa dipingete la scatola di nero, interno ed esterno. Controllate che non filtri neanche un po’ di luce quando è coperta, altrimenti sigillate angoli e spigoli con dello scotch nero.

In seguito prendete il coperchio e tracciamo con la matita le due diagonali in modo da tagliare esattamente al centro un quadrato di 2×2 cm.

Capovolgendo il coperchio mettete all’interno la carta stagnola coprendo così il quadrato e con il compasso o con un ago fate un foro al centro di questo spazio, facendo attenzione che non presenti imperfezioni. Questo sarà l’obiettivo della vostra fotocamera.

Sul coperchio attaccate, a tre dei quattro lati del quadrato ritagliato, dei pezzi di cartone molto resistente, in modo da far scorrere l’otturatore che sarà costruito con un altro pezzo di cartone più grande, cioè con una linguella per farlo aprire e chiudere a nostro piacimento.

All’interno della scatola, sul lato opposto del foro, fissate della carta fotosensibile. Dovete fare questa operazione completamente al buio.

La luminosità della fotocamera costruita sarà calcolata dividendo la lunghezza focale per il diametro del foro. Per esempio, avendo un diametro di 0.5mm e una lunghezza focale di 50mm, la luminosità corrisponde a f/100. Per calcolare la lunghezza focale dobbiamo misurare lo spazio tra il foro e la parete dove posizioniamo il materiale sensibile.

A questo punto posizionate la macchina su una superficie piana, posizionatela verso l’oggetto da riprodurre e attivate una fonte di luce. Considerate il tempo di esposizione, a secondo della sensibilità della vostra pellicola. A maggiore sensibilità corrispondono tempi d’esposizione minori. Una pellicola da 400 ISO dovrà essere esposta per un tempo da 2 a 12 secondi, in base alla luminosità del soggetto inquadrato. Per una pellicola da 100 ISO il tempo sarà fra 8 e 48 secondi, e per una pellicola da 50 ISO fra 16 secondi e 1 minuto e 36 secondi.

E infine non vi resta che sviluppare le vostre lastre…da soli o andando da un fotografo 😉

Ultimi suggerimenti: leggete questo articolo, ci sono divertenti e intelligenti modi fai da te per “filtrare”le vostre immagini…questa volta in digitale però!

Buona estate e postateci le foto delle vostre vacanze…siamo curiosi!

Eleonora Ciambellotti

Fonti:  https://fotografiaartistica.it/come-costruire-una-camera-stenopeica/ https://www.wikihow.it/Creare-una-Macchina-Fotografica-a-Foro-Stenopeico