La musica della noia: i paesaggi sonori
In un saggio del 1930, Bertrand Russell scriveva: “Una generazione che non riesce a tollerare la noia è una generazione di uomini piccoli, nei quali ogni impulso vitale appassisce”.
Nella nostra frenesia quotidiana non c’è davvero più spazio per la noia, anzi, la percepiamo come un mostro da sconfiggere, come una pietra d’inciampo sul nostro cammino verso la ricerca della felicità. In realtà la noia è uno stato d’animo assolutamente positivo, soprattutto per i bambini.
La noia permette di fare introspezione, di pensare e riflettere, di vivere ad esempio il silenzio e l’inattività e quindi agire di conseguenza per cercare di creare qualcosa in grado di superarla e mettere così in moto la fantasia.
Le nostre giornate dovrebbero essere piene di “buchi”, con agende dilatate, senza incastri tipo tetris che non lasciano neanche il tempo per respirare. Crescere vuol dire conoscersi e quando ci si annoia si comincia a farlo.
“Che noia! E ora che faccio?” A queste parole i genitori insorgono preoccupati, tirando fuori dal cilindro giochi o intrattenimenti di ogni tipo. Sarebbe invece più importante che i ragazzi imparassero da soli a superare questi momenti, magari concentrandosi su ciò che hanno intorno, sui paesaggi, sulla natura oppure sulla musica della noia.
Sì, perché se smettessimo di fare rumore e ci mettessimo in ascolto, scopriremmo che siamo circondati da musiche incredibili. Qual è il suono del vento? E delle foglie che cadono? Quello della pioggia che batte sui vetri? Sapreste riconoscere i suoni della natura? Per allenarsi un po’ durante i magici momenti di noia, potreste costruire il vostro paesaggio sonoro. Ecco cosa vi serve:
- una scatola di cartone alta almeno 40 cm
- fili di nylon da 30 cm l’uno
- forbici
- tempere e pennelli
- vari oggetti come foglie secche, pezzi di bambù, chiavi, conchiglie, piccoli tubi di metallo
Ricavate dalla scatola due lati uniti e ritagliate una cornice all’interno di uno di questi.
Fate piccoli fori a distanza di 4 cm lungo la parte superiore della cornice.
Adesso legate col filo di nylon gli oggetti sonori che avete trovato e realizzate diverse file.
Una volta fatto, infilate l’altro capo del filo di ogni “blocco” di oggetti nei fori della cornice. Fate in modo che muovendo gli oggetti, essi emettano dei suoni toccandosi tra loro! Infine decorate la cornice a vostro piacimento.
Sarà davvero sorprendente ascoltare quanta musica magnifica può produrre la noia!
Eleonora Ciambellotti
Fonte: www.hubscuola.it