Una delle novità tecnologiche che ci hanno accompagnato nel corso degli ultimi anni, è sicuramente la stampa in 3D. Grazie a questa tecnologia si possono stampare oggetti di uso quotidiano e congegni sofisticati in casa nostra, con poche semplici mosse e un risultato di tutto rispetto.

Finora le stampanti 3D sono state per lo più utilizzate solo in alcuni settori, come quello manifatturiero, e soltanto da grandi aziende che potessero permettersi il costo dei sofisticati macchinari.
In Germania, però, una compagnia che produce dolciumi ha scelto di costruire una stampante 3D un po’ insolita e utilizzabile da tutti. Questa stampante 3D ha una caratteristica particolare: stampa caramelle!

Si chiama “Magic Candy Factory”, ed è stata prodotta dalla compagnia Katjes, che l’ha resa disponibile per un bar di Berlino, il Cafe Grün-Ohr.
Il procedimento è semplicissimo: la macchina funziona come una normale stampante 3D, ma al posto della plastica, a venir stampata è una miscela di zucchero che va a formare l’oggetto “gommoso” richiesto.

Tutti possono creare il proprio oggetto gommoso,anche se il costo è, al momento, ancora molto alto: 5 euro per ogni caramella stampata. Ci sono una serie di figure che possono essere scelte e prodotte dagli utenti, con possibilità di modificarne la struttura a proprio piacimento attraverso l’utilizzo di un tablet.

I gusti che possono essere scelti al momento sono 10, ma ci sono dei progetti per incrementarne il numero nei prossimi mesi.
Gli ingredienti sono senza lattosio né glutine, per dare la possibilità a tutti di poter usufruire di queste artistiche prelibatezze

Il manager nel Regno Unito della compagnia, Katjes Fassin, ha affermato che la “Magic Candy Factory” non è solo un oggetto offerto ai clienti del bar per produrre semplicemente dolciumi, ma vuole diventare una parte di un’esperienza più grande, che coinvolga adulti e bambini, che dovrebbero divertirsi insieme durante la creazione della loro caramella, e allo stesso tempo imparare trucchi e segreti della stampa 3D.

Far divertire grandi e bambini, attraverso la tecnologia: cosa si può volere di più? 🙂

Andreas Marcopoli