L’appetito viene viaggiando: il Messico da mangiare
Oggi Il Nonno Pasticciere e le sue assistenti rivivono insieme a voi la magia di un paese affascinante, il Messico. Attraverso il racconto di Roberta Castrichella, “assaporiamo” un volto diverso di questo territorio. Un nuovo giorno sta per incominciare e noi siamo pronti a viaggiare tra i sapori e gli aromi di nuova colazione nel mondo!
“Non c’è nulla da fare, l’appetito viene viaggiando. La voglia di conoscere, di scoprire luoghi e culture diverse è insaziabile, e più viaggi e più vorresti farlo, e più conosci e più vorresti conoscere. Ecco la sensazione che ho quando viaggio: un appetito insaziabile. La parte più affascinante del viaggio è senza dubbio ‘la tavola’, cercare di capire e conoscere un popolo attraverso i piatti tipici e le usanze culinarie è una sfida che ti cattura. Se poi sei dall’altra parte dell’oceano, immerso in una cultura che è totalmente opposta alla tua, tutto si fa più interessante e più divertente.
Il Messico è una scoperta, ti sorprende di continuo. Si, perché la cosa che più ti meraviglia non sono solo i paesaggi spettacolari, la cosa che più ti rimane nel cuore sono le persone, la gioia che si respira nell’aria e l’allegria che sprigionano. Un’allegria che si riflette nella cucina e nei piatti, belli, colorati, appetitosi, pronti a farsi mangiare.
Il mio viaggio è stato alla scoperta dello Yucatan, una regione in cui il bagaglio storico e culturale della popolazione ha dato vita ad una tradizione culinaria dalla spiccata personalità. Cancun, Isla Mujeres, Valladolid, Merida, Tulum e Playa del Carmen, città e paesi diversi, paesaggi e scenari differenti, ma un’unica identità culinaria. Qualunque sia la città o il paesino in cui ti trovi, non puoi far a meno di notare che, più per necessità che per moda, impera lo ‘street food’, in qualsiasi angolo e a qualsiasi ora del giorno trovi carretti pronti a venderti qualsiasi tipo di cibo.
La cucina yucateca si basa su alcuni capisaldi come i fagioli neri, il mais e svariati tipi di peperoncino, ingredienti usati molto spesso anche nella preparazione della colazione, che tendenzialmente è salata e inaspettata, eh si, perché non penseresti mai di ritrovarti a mangiare fagioli neri alle 9.30 del mattino!!! Eppure è proprio quello che ho fatto quasi durante tutto il viaggio, ad esempio a Valladolid per colazione ho provato i tipici panucho, delle piccole tortilla ripiene di purea di fagioli neri (solitamente utilizzano i fagioli sotto forma di purea), con una fettina di uovo sodo, leggermente fritta che viene poi ricoperta da carne di vitello, accompagnata da uova strapazzate che vengono condite con cipolla e peperone…una colazione leggera vero???Se poi penso che sono un’appassionata della colazione dolce, direi che questa è stata una bella prova di coraggio. Ma la mia voglia di sapori nostrani ogni tanto è stata saziata, come ad esempio a Merida, dove camminando camminando ho scoperto alcuni forni locali che sono stati una gioia per occhi e palato, un tripudio di pane e dolci, in cui non ho esitato a buttarmi a capofitto!
La cosa più interessante è stata scoprire che la maggior parte dei dolci è preparata con un ingrediente salato, el queso (il formaggio), fagottini di ogni forma preparati con un impasto simile a quello della pasta sfoglia, totalmente ricoperta di zucchero, e ripieni a volte solo di formaggio e altre volte di prosciutto e formaggio.
Sulla costa, a Tulum, la mia voglia di una colazione dolce è stata finalmente soddisfatta. Un tripudio di frutta esotica fresca e super saporita è sicuramente il modo migliore per iniziare la giornata. Ananas, mango e pitahaya, un concentrato di dolcezza ed energia, che gustato in riva all’oceano e servito da un vero maya, ti rimette in pace con il mondo.
Purtroppo non posso raccontarvi dettagliatamente tutto il mio viaggio, ma un consiglio posso darvelo: lasciatevi cogliere da quell’insaziabile appetito che viene solo viaggiando”.
Il Nonno Pasticciere è assolutamente d’accordo con Roberta, il viaggio è una scoperta inesauribile di sapori, odori, sensazioni che trapelano dalle strade, dalle persone del posto..e dal cibo. Il tramonto è vicino…e già pensiamo alla prossima alba ed a un’altra colazione…nel mondo.
E se volete continuare a viaggiare tra favolosi piatti, vi consigliamo di seguire la nostra cara amica anche su robysushi.wordpress.com.
Alla prossima!
Roberta Castrichella Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti