Il flexagono
Molto spesso la geometria e la matematica in generale risultano discipline un po’ ostiche perché, forse, percepite come troppo astratte.
In realtà, uno sguardo attento e curioso potrà ben dirvi che ogni cosa che vediamo è intrisa di numeri. Il Nonno Pasticciere ad esempio lo sa bene: guai se si dimenticasse di equivalenze e “quantità” quando è in cucina!!
In ogni caso i numeri e le figure sono estremamente divertenti e ci regalano tantissimi giochi stimolanti e avvincenti.
Cari i nostri piccoli matematici, avete sentito mai parlare del flexagono? Il flexagono è una forma che sembra piana, ma che non lo è, anche se presenta una sola “faccia”. Esistono molti tipi di flexagono a seconda della forma che con cui si presentano: tetraflexagono, esaflexagono, pentaflexagono, decaflexagono e molti altri quante sono le figure geometriche che si possono costruire con un foglio di carta.
Sì, perché il flexagono non è altro che oggetto realizzato piegando secondo un certo schema un foglio (to flex in inglese vuol dire “piegare”). Queste divertenti figure nacquero proprio da alcuni appunti da sistemare. Nel 1939 Arthur Harold Stone era un giovane studente britannico della Princeton University. Prendeva moltissimi appunti su fogli stampati nel formato americano, poco compatibili con il suo raccoglitore “britannico”. Per riordinare tutto, iniziò a tagliare i fogli e a piegare le striscioline eccedenti in vari modi. Da una di queste uscì un triesaflexagono! Un suo amico elaborò poi uno schema per far funzionare tutti i flexagoni!
Realizzarne uno, non è poi così complesso. Prendete un foglio, un pennarello e delle forbici.
Dividete il foglio in 16 quadretti attraverso delle piegature. Tagliate poi i 4 quadretti centrali per ottenere un quadrato “bucato”.
Numerate il tutto come nell’esempio, poi girare il foglio e scrivete questi numeri.
Adesso piegate la prima fila di numeri verso il basso, poi il lato di destra verso sinistra, quello in basso verso l’alto e infine quello di sinistra verso destra.
Sollevate con un dito il quadratino con la cifra 2 e piegatelo verso l’interno, in modo tale che il 2 sia sostituito dal 3.
Fonte: Cittadini del 21 esimo Secolo – Sussidiario di Matematica
E il flexagono è pronto! Per giocare basta piegarlo a metà in un verso e riaprirlo nell’altro.
Se volete movimentare il gioco potrete applicare delle immagini come in questo esempio.
Fonte: https://www.lapappadolce.net/flexagono-libro-puzzle-a-6-figure-fare-libretti-coi-bambini-tutorial/
Sistemare degli appunti non è mai stato così divertente!
Eleonora Ciambellotti