Spesso l’artista non è colui che fa cose complicate, ma quello che riesce ad utilizzare le cose semplice guardandole da un’altra prospettiva.
E cosa c’è di più semplice del cibo?

Proprio il cibo stesso è alla base delle creazioni dell’artista Diego Cusano, che ricrea delle immagini miste grazie al congiunto utilizzo di prodotti reali e carta disegnata a matita.

Su un semplice foglio bianco Cusano posiziona un sushi, un cono gelato, o un’ananas, e poi disegna attorno ad essi il profilo di una figura che, combinata al cibo utilizzato, dà vita ad una creazione d’effetto dirompente.

I risultati che si ottengono sono dei piccoli capolavori: il cono gelato viene trasformato nel lungo cappello di uno gnomo, mentre un polpo pronto per essere buttato in acqua calda diviene la folta barba di un uomo.
L’aglio, invece, va a formare la testa di due meduse che sono tra loro vicinissime, e le due parti di un avocado sono perfette per riprodurre le ali di una mosca che sta quieta sul foglio, in attesa del volo.

Non mancano spaghetti di pasta che diventano cappelli, o tranci di pizza perfetti per sostituire le vele di una barca in mezzo al mare; insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.

Anche per gli amanti della liquirizia: Cusano infatti usa spesso le celebri caramelle di liquirizia “srotolabili” per dar vita a lingue di camaleonti o capelli di Medusa.

Potete trovare tutte le sue opere sul suo profilo Instagram qui, così potrete dare un’occhiata a tutti i suoi capolavori.

Un’arte semplice, ma di difficile esecuzione: dietro alle immagini combinate di cibo e matita vi è infatti un lavoro di molte ore, che parte dall’idea del soggetto e finisce con la fotografia dell’immagine, che deve avere luce adeguata e disposizione perfetta, passando per l’esecuzione materiale del disegno a matita.

Un’arte non riproducibile da tutti insomma, ma che tutti possono ammirare e ammirare più volte.
Un ottimo esempio di come la fantasia, se utilizzata bene, può dare valore al cibo anche se non si è in cucina.

Non ha caso Diego Cusano si definisce proprio un “Fantasy Researcher”, ricercatore di fantasia.
E, dopo aver visto i suoi lavori, come si fa a dargli torto?

Andreas Marcopoli

(Copyright Immagini: Diego Cusano – Fantasy Reseacher)
(Fonte immagini: diegocusano.com)