Colazione in Giappone…che si MANG(i)A?
Oggi il Nonno Pasticciere ha “invaso” il Giappone, alla ricerca di una “storia” tutta sua…Il desiderio di trasformarsi, per questa colazione, in un eroe dei cartoni è troppo forte! Il Giappone si sa è la patria di Anime e Manga, termini con cui si indicano i cartoni animati e i fumetti ad “immagini libere, stravaganti”…insomma, il Nonno è proprio a suo agio!
Come cicerone nipponico ha scelto Costanza, giovane italiana che da ormai un po’ di tempo studia e “vive” la Terra del Sol Levante.
Grazie a lei abbiamo scoperto quanto siano diverse le nostre tradizioni “mattutine” rispetto a quelle giapponesi: nessuna dolcezza sulla tavola, ma pesce secco, alghe, uovo, verdure in salamoia, riso, servito in bianco o con verdure e pesce, ed una zuppa a base di tofu, miso, acqua, olio di sesamo e cipolle verdi, il tutto accompagnato da latte di soia o di mucca e da tè. Alla base di questa zuppa (Misoshiru) c”è il brodo dashi fatto con scaglie di tonnetto striato essiccato chiamate katsuobushi, e l”alga konbu. Non serve l”aggiunta di sale, dato che il miso è già molto salato per sua natura. Nel brodo si dissolve la pasta di miso a cui si possono aggiungere cubetti di tofu ed altre varietà di alga come ad esempio il wakame.
Sempre Costanza ci racconta come i giapponesi amino particolarmente presentare il cibo con cura e attenzione: solitamente si usano dei vassoi dove sono collocate le diverse ciotoline con tutte le pietanze che sopra vi abbiamo descritto.
Fonte: arigato.blogsfere.it
Ma questa immagine non vi ricorda qualcosa? Come dimenticare la dolce ed imbranata Mila in “Milo e Shiro”, che riversava nel cibo le sue ansie per una partita o per l’amore verso il bellissimo Shiro! La protagonista agitava le bacchette con così tanta “furia” che i chicchi di riso si stampavano sul suo volto lasciando attonite le sue compagne di squadra.
I sapori della colazione giapponese sono forti, lontani dal nostro dolce primo pasto. Lo sa bene Marrabbio, papà di Licia in “Kiss me Licia”, gestore di una ristorante specializzato in frittelle “Okonomiyaki”, piatto agro-dolce che nella forma ricorda i pancake americani. Quasi sembra di sentirne il profumo, mentre si consumano i drammi del povero Marrabbio “allergico” ai componenti “capelloni” del gruppo “Bee Hive”.
Fonte: www.neongenesis.com
L’Okonomiyaki, chiamato anche pizza del Kansai, ha per base un impasto di farina, acqua e cavolo che viene cotta in una speciale piastra chiamata teppan (letteralmente: piastra di ferro calda) direttamente al tavolo o al bancone. È il piatto tipico di Osaka e del Kansai e letteralmente significa “cucina alla piastra quello che preferisci”. Viene condito con un”apposita salsa Otafuku per okonomiyaki o un”altra equivalente, maionese, ao-nori (alghe essiccate), scaglie di pesce e quant”altro suggerisca il proprio gusto personale.
Fonte: www.bloglive.it
In Ranma 1/2, le stesse frittelle vengono spesso cucinate da Ukyo che cerca di conquistare Ranma grazie alle sue abili doti culinarie!
Fonte: www.fanpop.com
Quale scena vi ricordate dei vostri cartoni preferiti che riguarda la colazione?
Non vi viene in mente niente?
Beh, a noi sì…il Nonno Pasticciere che impasta la nostra meravigliosa e soffice torta al cioccolato, da gustare con un buon bicchiere di latte freddo.
Era proprio quello che il Nonno voleva, trasformarsi in cartone 🙂