Per ogni cibo la sua città
Manchester è una città che viene spesso ricordata per il suo passato da enorme città industriale.
Nel corso del XVIII secolo la città subì infatti un enorme incremento nella popolazione e nel numero di industrie presenti sul suo territorio, proprio in concomitanza della rivoluzione industriale che stava contagiando tutta l’Inghilterra.
Oggi la città inglese è ricordata soprattutto per via delle sue due ricchissime squadre di calcio: il Manchester United e il Manchester City.
Manchester non è però solo industria e calcio, ma anche arte e creatività.
Come quella di Andrew Nye, un giovane artista inglese originario proprio della città di Manchester, che ha scelto di utilizzare il cibo come protagonista per una serie di illustrazioni originali e creative.
Nelle sue illustrazione il giovane grafico inglese ha scelto di riprodurre alcuni dei cibi più consumati nel mondo trasformandoli nella città da dove provengono.
Un esempio? La pizza, solitamente considerata come originaria dell’Italia, viene tagliata in maniera tale che la sua mozzarella vada a formare uno dei monumenti nazionali più conosciuti: la torre pendente di Pisa.
In un’altra illustrazione un hot-dog si trasforma magicamente nell’Empire State Bulding di New York, metropoli americana dove il consumo di questo alimento è enorme.
Tornando in Europa, da un semplice uovo nasce la Torre Eiffel, mentre dalla schiuma della birra compare la Porta di Brandeburgo di Berlino, a ricordarci che i tedeschi sono tra i primi consumatori di questa bevanda alcolica nell’intera Unione Europea.
I colori delle illustrazioni di Nye sono accesi e forti, e creano un’atmosfera che in parte ricorda quella con la quale si voleva raccontare la società consumistica tipica della Pop Art.
Un’idea interessante per far ricordare alle persone da dove proviene ciò che mangiamo: in una società così interconnessa come la nostra, dove in ogni parte del mondo possiamo trovare il cibo che solitamente consumiamo sotto casa, è ancora importante ricordarci delle tradizioni?
Andreas Marcopoli