Giocare a ricreazione
C’è chi legge, chi ripassa, chi va a trovare l’amico del cuore in un’altra classe, chi, di soppiatto, segue per la scuola la persona di cui si è infatuato, chi fa soste lunghe in bagno per spettegolare qualche minuto, chi si gusta in santa pace la merenda (meglio se Pattíni!) e chi invece vorrebbe semplicemente giocare un po’.
Il tempo della ricreazione ciascuno lo occupa a modo proprio, dedicandosi a quelle attività di cui durante la mattinata ha sentito la mancanza.
Ma, soprattutto alla scuola primaria, il momento ricreativo è a tutti gli effetti un’occasione educativa, uno spazio per muoversi in libertà e per continuare ad apprendere.
Molti, oggi, hanno disimparato a giocare per il gusto di farlo. Necessitiamo di apparecchi elettronici che ci pongano davanti sfide sempre nuove e stimolanti.
Allora senza “strumenti” il gioco esiste ancora? Assolutamente sì! Giochi da tavolo, palla, figurine, hula hop, corda, sono infiniti i modi con cui possiamo e sappiamo divertirci anche in compagnia.
E durante la ricreazione? Quali giochi sono più adatti per far “scaricare” i ragazzi e allo stesso tempo stimolare la loro creatività…e l’apprendimento?
1) Gioco con le rime. Possono giocare tutti. Un bambino comincia con una frase e il successivo deve dirne un’altra in rima e così via. Il risultato? Magari una piccola poesia o una spiritosa canzone collettiva!
2) Indovina a cosa sto pensando. Un giocatore pensa ad un oggetto, dentro o fuori alla stanza in cui ci si trova. A turno si deve cercare, mediante delle domande, di indovinare cosa ha pensato l’altro. Attenzione: si possono fare solo domande che abbiano come risposta sì o no!
3) Lavagna sulla schiena. Un bambino si mette di spalle e l’altro, con il dito, “scrive” sulla sua schiena una parola/frase o disegna un oggetto che lui dovrà indovinare solo stando attento ai movimenti che si effettuano sulla propria schiena.
4) Indovina la canzone. Sfida musicale appassionante e per veri intenditori! Si deve indovinare il prima possibile il titolo di una canzone semplicemente dal fischiettio della melodia.
5) Arriva un camion (o bastimento) carico, carico di… E uno aggiunge la categoria preferita. Ad esempio, frutta. Ogni concorrente dovrà dire il nome di un oggetto appartenente alla categoria. Perde chi non riuscirà a trovarne più uno!
6) Il cucuzzaro. Ad un bambino è affidato il ruolo di cucuzzaro, tutti gli altri, seduti in cerchio sono le cucuzze del suo orto. Ad ogni cucuzza viene dato un numero. Il Cucuzzaro comincia a dire ad esempio: “Nel mio orto ci sono due cucuzze (i numeri vengono pronunciati a piacere). La cucuzza che corrisponde al numero pronunciato dal Cucuzzaro risponde: “Perché due cucuzze? (e cosi via), Il Cucuzzaro risponde: “E quante se no?” La cucuzza in colloquio dirà un altro numero e questo a suo piacere ne sceglierà un altro… Se il numero chiamato non risponderà verrà estromesso dal gioco (la stessa cosa accadrà se il cucuzzaro, chiamato a rispondere non lo farà correttamente). L’allievo che ha fatto uscire dal gioco il cucuzzaro prenderà il suo posto. Vince chi rimarrà in gioco fino alla fine.
7) Indovina chi. L’ insegnante sceglie due alunni che dovranno proporre una persona ciascuno tra tutta la classe e dovranno farla indovinare all’altro facendo domande alla classe e la stessa cosa vale anche per l’altro giocatore. Vince chi indovina per primo l’ alunno scelto dall’avversario.
8) Aggancia la sillaba. Un bambino dice una parola e il seguente ne deve trovare un’altra che inizi con l’ultima sillaba di quella appena pronunciata e così via. Quando qualcuno non riesce ad indovinare, esce dal gioco. Vince chi riesce a resistere fino all’ultimo!
9) Nomi, cose, città. Si estrae una lettera. E con questa bisogna trovare parole afferenti alle categorie “nomi”, “cose”, “città”, “animali”, “frutta”, “fiori”, “canzoni”, “verbi”…e tutte quelle che volete.
…e infine la classica morra cinese, un evergreen sempre divertente 😉
Eleonora Ciambellotti