Giochi natalizi: la tombola e la magia dei numeri!
Ormai lo spirito natalizio ha invaso le strade, i negozi, le case, si inizia a pensare alle cene in famiglia, i ricordi si fanno più intensi; in un modo o nell”altro il Natale riesce a suscitare in ognuno di noi emozioni particolari. Tanti i giochi ad animare le feste! Familiari e amici intorno ad una tavola imbandita con tante prelibatezze si dilettano a giocare con le tipiche carte napoletane o con il tradizionale “Mercante in fiera“.
Ma un gioco su tutti primeggia durante il Natale, un divertimento senza tempo: la tombola.
Le cartelle vengono acquistate in numero variabile dai giocatori secondo un prezzo unitario predefinito non necessariamente in denaro. In un semplice contesto familiare, solitamente le somme versate per il costo di una cartella hanno valore puramente simbolico. Lo scopo è coprire tutti i numeri della cartella prima degli altri partecipanti e in alcuni casi si mettono in palio premi anche per risultati intermedi come l’ambo (due numeri presenti sulla stessa riga di una cartella), il terno (tre numeri sulla stessa riga), la quaterna (4 numeri sulla stessa riga) e la cinquina (5 numeri sulla stessa riga). Ogni volta che il numero estratto è presente su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la casella corrispondente. Nella versione tradizionale della tombola, le schede sono semplici cartoncini stampati e i numeri vengono coperti con fagioli, ceci, lenticchie, pasta, bucce di mandarini o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come i gusci di frutta secca.
Talvolta viene assegnato anche un ulteriore premio, al cosiddetto tombolino, ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.
La tombola è un gioco semplice, amato da tutti ,che anima ormai sagre e feste di paese, durante le quali la gente si riversa nelle piazze, speranzosa di vincere un premio, solitamente in denaro.
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Per quanto riguarda le origini, il gioco della tombola risale a trecento anni fa, al 1734, in seguito a uno “storico” litigio tra il re di Napoli, Carlo III di Borbone e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco.
A quell”epoca nel Regno delle due Sicilie, e soprattutto a Napoli, il gioco d”azzardo del lotto era particolarmente diffuso. E il re voleva renderlo legale per poter così incassare i tanti soldi spesi dal popolo.
Il frate, invece, si opponeva dicendo che la legalizzazione del gioco avrebbe allontanato ancora di più i fedeli dalla preghiera.
Alla fine della disputa il re ebbe la meglio, tuttavia concordò con il frate che il gioco sarebbe stato sospeso durante le festività natalizie.
Ma i napoletani (e gli altri abitanti delle città del regno) non erano disposti a rinunciare a quel divertimento e continuarono a giocare al lotto… in famiglia!
I novanta numeri del lotto furono così messi dentro “panarielli” (appositi cestini di vimini) e vennero inventate le cartelle con i numeri disegnati per tenere conto delle estrazioni successive.
In più, a ognuno dei novanta numeri della tombola fu attribuito un simbolo, spesso diverso da città a città, e a Napoli addirittura da quartiere a quartiere. E” così che nacque la famosa “Smorfia” napoletana.
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Si può, dunque, affermare che la tombola è figlia del lotto, ma soprattutto della fantasia del popolo napoletano.
La parola ”tombola”, secondo alcuni verrebbe da tombolare (roteare o far capitombolare i numeri nel paniere), secondo altri verrebbe da tumulo (forse per la forma piramidale del paniere).
Tante le tradizioni legate alla tombola, in particolare in un piccolo paese della provincia di Viterbo, Vallerano, hanno utilizzato i 90 numeri per rievocare il dialetto del posto! Nella “tombola dello Bifanone”, ad ogni numero corrisponde una parola in dialetto. La tombola veniva trasmessa il 6 gennaio tramite una radio locale, a cui partecipava tutto il paese, motivo per riunire famiglie e contattare i paesani emigrati all’estero.
E allora tutto è pronto: numeri e cartelle! Ormai il Natale è alle porte e il Nonno sta finendo di preparare le sue prelibatezze per tutti i suoi lettori! Vi auguriamo un Natale sereno e divertente:)
Un mondo di giochi vi aspetta a Gennaio!
Manuela Piccioni