Imparare divertendosi: giochi di movimento e coordinazione
Il Nonno Pasticciere ci ha preso gusto ed ormai entra ed esce dalle scuole per conoscere meglio i suoi piccoli amici.
Le sue dolci complici, maestre per scelta e passione, oggi vi suggeriscono qualche piccolo gioco per far apprendere ai più piccoli lo schema corporeo e migliorare movimenti, gesti e coordinazione. In fondo ormai lo sappiamo, si impara meglio se le attività proposte sono divertenti e stimolanti.
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In uno spazio aperto chiedete ai piccoli di disporsi in cerchio e potete iniziare con un semplice gioco di movimento durante il quale date delle indicazioni: camminare, correre, saltare. Improvvisamente chiedete ai bambini di cambiare il senso di marcia o di fermarsi, al terzo errore vengono eliminati.
Potete introdurre la musica e chiedere ai piccoli di muoversi in base al tipo di brano scelto. In questo caso li portiamo a coordinarsi tenendo conto del ritmo.
Un’attività efficace e divertente per imparare i nomi delle parti del corpo (e diventarne sempre più consapevoli), è cantare insieme delle canzoncine, tipo” Se sei felice…” (o inventare una filastrocca a tema), chiedendo al bimbo di indicare quelle giuste.
Un’altra alternativa coinvolgente per migliorare queste conoscenze è il ballo: scegliete della musica adatta e invitate i bambini a muovere, a ritmo, solo le parti del corpo che nominate a voce alta. A seconda dei partecipanti e dell’età, è possibile partire con indicazioni semplici (tipo, braccia, piedi, mani, collo) aumentando poi il livello di difficoltà delle richieste (bacino, anche, ginocchio).
Ecco un’idea semplice, veloce e divertente per ‘allenare’ il senso della lateralità del corpo (ovvero la consapevolezza del lato destro e sinistro), da soli o in compagnia. E’ sufficiente procurarsi il classico piatto di cartone delle torte e tagliarlo all’interno in modo da ottenere un anello rigido o semplici anelli di cartone come quelli in foto.
Capovolgete una seggiolina e invitate il bimbo a lanciare l’anello intorno a una gamba della sedia, utilizzando prima la mano destra e poi quella sinistra. E’ possibile stabilire un punteggio (le sfide sono sempre un grande incentivo per l’acquisizione di competenze!) per ogni tiro effettuato con la mano corretta.
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Per conoscere meglio il proprio corpo e quello del proprio compagno suggeriamo un classico gioco: lo scultore.
I partecipanti si dividono a coppie. Ogni coppia si sceglie un posto nello spazio. Uno è lo “scultore” e utilizza il corpo del compagno come “pasta da modellare” per farne una “statua” (riconoscibile o no, si può lasciare spazio all’immaginazione) . I gesti devono essere lenti e precisi. Il lavoro va fatto in un clima di armonia: il contatto attraverso lo sguardo non deve essere mai interrotto.
Ovviamente gli adulti di riferimento prenderanno tutte le precauzioni necessarie, soprattutto se viene eseguito in un contesto scolastico.
Giocare rende l’apprendimento più coinvolgente e i piccoli memorizzano meglio quanto insegnato…E allora buon divertimento a tutti!
Alla prossima!
Fonti:
nostrofiglio.it
Manuela Piccioni