Imparare divertendosi: come spiegare alcuni fenomeni naturali
La scuola è finita ma per fortuna la curiosità dei bambini non va mai in vacanza. I piccoli di casa hanno sempre tante domande in testa a cui gli adulti possono rispondere con giochi ed esperimenti. Imparare divertendosi rimane sempre una tecnica di insegnamento infallibile.
Con la bella stagione possiamo soddisfare il loro desiderio di sapere sfruttando gli spazi aperti.
Per esempio procurandovi un po’ di materiale potete mostrare come avvengono i tornadi.
Occorrente:
2 bottiglie pop da 1,5 o 2 litri con tappo,
acqua,
Eventualmente coloranti,
Pezzetti di carta o brillantini.
Per collegare tra loro le due bottiglie esistono varie possibilità:
1. è possibile acquistare degli adattatori appositamente creati;
2. si può posizionare una rondella sul collo di una bottiglia e fissare il tutto con del nastro isolante al collo della seconda bottiglia.
http://www.exploratorium.edu/
Oppure forare entrambi i tappi così:
http://www.arvindguptatoys.com/
Ora non vi resta che seguire alcuni semplici passaggi:
Riempire una delle due bottiglie con acqua per circa 3/4.
Aggiungere eventualmente colorante, coriandoli di plastica, pezzetti di carta, brillantini ecc…
Avvitare la bottiglia vuota sulla parte superiore della bottiglia che contiene l’acqua.
Tenere le due bottiglie per il punto di raccordo e capovolgere, in modo che la bottiglia piena vada a trovarsi al di sopra di quella vuota. Esercitare un veloce movimento rotatorio e osservare.
http://www.all-science-fair-projects.com/
Prima di versare l’acqua nella prima bottiglia, si può mettere in essa un po’ di olio colorato per lampade: l’olio è più denso dell’acqua e quando il tornado ha inizio l’olio ne sottolineerà meglio la forma.
È anche possibile modificare il tornado agendo sul diametro del foro tra le due bottiglie, ad esempio cambiando rondella.
http://craftswiththekids.blogspot.com
Se i bambini ancora non sono stanchi e le loro domande sono incessanti, attirate la loro attenzione simulando la formazione delle nuvole.
http://www.prh.noaa.gov/
Cosa serve:
un barattolo di vetro con coperchio;
acqua calda;
ghiaccio;
un foglio di carta scura;
uno spray (la lacca per capelli o del deodorante per ambienti vanno benissimo) oppure un fiammifero;
una torcia elettrica.
Cosa fare:
assicurarsi che il vaso di vetro sia perfettamente pulito, poi versare l’acqua calda per un centimetro circa e agitare un po’ per far arrivare il calore lungo le pareti del vaso. Riscaldare le pareti eviterà che si formi immediatamente della condensa.
Prendere il coperchio e posarlo sull’ imboccatura capovolto, in modo che possa fungere da piccola ciotola, e metterci il ghiaccio. Fatto questo si potrebbe formare della condensa sulle pareti del vaso, ma non ancora la nuvola.
Ora prendete lo spray, sollevate il coperchio di ghiaccio, e spruzzate in piccola quantità nel barattolo, quindi molto rapidamente riposizionate il coperchio (invece dello spray, potere accendere un fiammifero, farlo fumare un po’ all’interno del vaso e quindi gettarvelo acceso).
Le nuvole cominceranno a formarsi: per visualizzarle meglio potete utilizzare la carta di colore scuro come sfondo e illuminare il vaso con una torcia elettrica. Se poi sollevate il coperchio la vostra nuvola uscirà dal vaso e sarà possibile toccarla.
Anche in questo esperimento si simulano i tre ingredienti base che consentono in natura la formazione delle nuvole: umidità, variazione di temperatura o di pressione, e presenza di nuclei di condensazione. L’umidità è fornita dall’acqua calda sul fondo del vaso.
Quando l’aria calda e umida è salita nel vaso, è stata raffreddata dal ghiaccio contenuto nel coperchio, e quando il vapore acqueo si è raffreddato ha avuto la tendenza a ritrasformarsi in liquido, ma per condensarsi ha avuto bisogno di una superficie.
Lo spray (o il fumo del fiammifero) ha fornito questa superficie, e il vapore acqueo si è condensato in minuscole goccioline, così piccole che possono fluttuare in aria.
Nel vaso la nostra nuvola si muoverà molto e formerà probabilmente dei vortici: questi sono dovuti alla circolazione dell’ aria calda che sale e l’aria fredda che scende.
Per ricaricarvi insieme ai piccoli non dovete far altro che scegliere le delizie del Nonno Pasticciere e prepararvi per la prossima avventura in un mondo di giochi.
Fonti:
www.lapappadolce.net
Manuela Piccioni