La Apple fa il latte?


La Apple fa il latte?

Un po’ di tempo fa, in uno dei nostri vecchi articoli, vi abbiamo mostrato come le confezioni dei prodotti incidano in maniera determinante nel processo di acquisto da parte delle persone del prodotto stesso.

Il packaging, infatti, serve proprio a dare al prodotto alimentare in vendita un maggiore appeal che serva per convincere il consumatore a scegliere proprio quella marca piuttosto che un’altra.

E se un giorno, al supermercato, vi doveste trovare davanti ad un packaging di un prodotto alimentare fatto da una marca ben nota che con il cibo non c’entra nulla? Quanto grande sarebbe la sorpresa?

E’ quello che prova ad immaginare l’artista Peddy Mergui che ha scelto di ricreare le confezioni di alcuni prodotti alimentari come se fossero state fabbricate da noti brand internazionali facenti capo a settori totalmente differenti. Il nome del porgetto si chiama “Wheat is Wheat is Wheat”, che in italiano si traduce con “Il grano è grano è grano”

Un cartone totalmente grigio con una mela piccolina sulla parte bassa: questo, secondo Mergui, sarebbe il latte messo in vendita da Apple. Che non troverete di certo sugli scaffali dei supermercati, poiché è solo il frutto di una geniale trovata d’immaginazione, quindi evitate di cercarlo.

La pasta? A quello ci pensa la Ferrari, che l’artista di stanza in Israele illustra sopra a delle confezioni cilindriche in ferro che dovrebbero contenere l’alimento preferito dagli italiani. Per condirla? Beh, un bel sugo…”rosso” con del pomodoro e un pizzico di basilico forse non ci starerebbe male! 🙂

Il celebre blu Tiffany è invece utilizzato per ricoprire una confezione di yogurt (che, purtroppo non è di certo durevole come i gioielli!), mentre Bulgari dà il suo nome al burro.

Il risultato è molto strano, ma sicuramente originale ed interessante. Potete vedere i prodotti creati da Mergui coi vostri occhi scorrendo le immagini dell’articolo. Cosa ne pensate? 🙂

Ma cosa vuole dirci questo eccentrico artista con questa sua trovata? Semplice: ancora una volta, nel mondo odierno, la presentazione di un prodotto è spesso più importante del prodotto stesso.
Quindi anche il latte o la pasta potrebbero diventare oggetti di culto se presentati in una maniera diversa da brand di respiro internazionale.

Ed ecco che, forse, in un futuro troppo lontano, magari qualcuno sarà davvero disposto a spendere un mucchio di quattrini per assaggiare le uova prodotte da Versace e presentate in una confezione ineccepibile.

Oppure a tutto ci sarà un limite?

Andreas Marcopoli