La colazione segreta dei fiori
Il Nonno Pasticciere con il fiuto di Sherlock Holmes coglie l’essenza di ogni cosa che lo circonda per dar vita alle sue ampolle di bontà.
Ed è proprio la primavera la stagione dai profumi e colori inconfondibili…
Gli uccellini cantano, il sole scalda, i pollini fluttuano leggeri nell”aria e il Nonno Pasticciere impasta farina e amore per deliziare tutte le “vittime” di cupido. Ma qualcuno, dal “basso” ha qualcosa da ridire…”Perché nessuno si preoccupa dei nostri desideri? Eppure abbiamo numerose sfumature, una sensibilità innata e una delicatezza unica. Sappiamo parlare al cuore delle persone, accarezzarne gli umori, indovinarne i capricci. Anche noi vorremmo una colazione tutta nostra, una colazione “segreta”, una di quelle colazioni da “m”ama non m”ama”!
E provate a dire a chi si sono rivolti i nostri amici fiori? Ma al Nonno Pasticciere naturalmente, che dopo un lungo studio “botanico” ha tirato fuori dal cilindro queste “combinazioni”.
Il Nonno incontra il primo fiore “Bocca di Leone” detto anche Fior del Capriccio, utilizzato nel Medioevo dalle ragazze che volevano respingere i propri pretendenti.
E per questo nuovo ospite viene imbandita una tavola dai colori decisi e preparata una colazione energica, con spremuta di arancia e una fetta di torta croccante al cioccolato…E dopo questo primo pasto possiamo affrontare qualsiasi cosa…o persona:)
Ma ecco avvicinarsi una amica romantica, “Fucsia”. Nel linguaggio comune questo fiore è conosciuto come “orecchini di dama”. Il nome si lega ad una leggenda scandinava che narra di una principessa che una sera,sporgendosi dal balcone lasciò cadere le preziose gemme che portava alle orecchie. Un giovane giardiniere segretamente innamorato della giovane li raccolse e li nascose in un’aiuola da cui nacque una piantina che presto si adornò di tanti fiori simili agli orecchini della figlia del re.
Il Nonno affascinato da questa storia, decide di sfoggiare la sua “principessa”, la crostata all’albicocca, accompagnata da una tazza di tè.
Ma le richieste non sono finite, un amico dal profumo intenso si avvicina alla corte del nonno, il “Glicine”. Al suo profumo ci si affeziona facilmente e chi ne è amante quando cambia casa si affretta a piantarne uno. Il Nonno così decide di regalare al suo simpatico ospite un primo pasto caratterizzato dai profumi inconfondibili, della torta al limone, miele e di un buon caffè.
Ultimo non per bellezza a bussare alla porta del Nonno è l’”Ibisco”, da cui si trae una bevanda
carcadè o karcadè, che il nostro mago di delizie utilizzerà per un primo pasto che depuri corpo e mente….E allora tocca proprio alla flagranza del Plumcake allo yogurt. Che bontà!!! ah ricordate il carcadè ha proprietà stringenti e rinfrescanti e agisce come regolatore della bile; sembra anche che possieda proprietà antiscorbutiche :).
La scelta della colazione è una questione umorale, anche i fiori hanno bisogno dei loro “segreti” per salutare una nuova giornata…e voi? Cosa mangiate quando siete un po” così così?!? 🙂
Alla prossima!
Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti