Le città di gelatina di Liz Hichkok
Colorate, stranianti, fragili.
Così possiamo definire le città create da Liz Hichkok, un’artista di San Francisco che ha scelto di ricreare alcuni dei monumenti e delle città più famosi del suo Paese utilizzando un prodotto quantomeno atipico per la costruzione di sculture: la gelatina.
Photo © 2021 by Liz Hickok
Avete capito bene: Liz Hichkok è stata in grado di trasformare la coloratissima gelatina in un insieme di monumenti, palazzi e costruzioni che riproduce nei più piccoli dettagli alcune delle aree metropolitane più celebri degli USA.
Le sculture di gelatina create da Liz Hichkok hanno due caratteristiche principali: il colore e la loro scarsa stabilità.
La gelatina utilizzata dall’artista statunitense è infatti di differenti colorazioni, in totale contrasto con il grigiume e la pesantezza degli edifici reali che lei ha scelto di riprodurre. Questo rende l’osservatore che vede le sue opere immerso in un mondo che in parte ricnosce, per via delle forme, e in parte non riesce a capire, in quanto la colorazione è totalmente differente da quanto ci si aspetterebbe.
Photo © 2021 by Liz Hickok
La seconda caratteristica fondamentale di questi monumenti fatti di cibo gelatinoso è la loro consistenza: la gelatina con il tempo tende ad afflosciarsi, a modellarsi, a piegarsi su se stessa, dando vita a palazzi decadenti, grattacieli che si curvano e monumenti che non si riconoscono più come tali.
Photo © 2021 by Liz Hickok
La stessa artista spiega che questo concetto della fragilità dell’elemento è importantissimo all’interno della sua arte: esso rappresenta in qualche modo la fragilità delle nostre città e dell’animo umano che, come la gelatina delle sue opere, non sempre sono forti e stabili come ci aspetteremmo.
Photo © 2021 by Liz Hickok
In questo modola gelatina si lega in maniera metaforica all’uomo, che diviene protagonista, suo malgrado, dell’arte dell’artista statunitense.
Andreas Marcopoli