Meglio un uovo oggi o…un”opera d”arte domani?
Carbonara, frittata, omelette.
Co’hanno in comune tutti questi piatti? Semplice: il loro ingrediente principale è l’uovo!
E proprio l’uovo sarà anche il protagonista del nostro post di oggi, anche se in maniera meno mangereccia e più… artistica!
A cosa ci stiamo riferendo, vi chiederete. Detto fatto: oggi abbiamo deciso di parlarvi di un’artista straniera che fa opere d’arte con le uova.
Banale, direte voi. Chiunque può riuscire a dipingere un uovo.
Ed è qui che vi sbagliate. Chi ha mai parlato di dipingere? 😀
Christel Assante, nata in Francia, è infatti famosa per la creazione di sculture ricavate dal guscio dell’uovo. L”artista transalpina dà forma a diverse figure intagliando e scavando l’involucro esterno dell’alimento in questione, e il risultato è strabiliante
Se non ci credete potete guardate le sue opere, incredibilmente empatiche ed emozionanti, specie se si calcola che riprodotte con un materiale fragilissimo che potrebbe spezzarsi al primo contatto.
Proprio questa sembra la caratteristica principale delle opere della Assante: la loro bellezza così fragile ed effimera, rappresentata dal delicato materiale utilizzato.
Fragilità che forse ricorda il mondo odierno e tutto quello che stiamo attraversando? Chissà. 🙂
La Assante tira fuori dal guscio d’uovo qualsiasi cosa: alberi, volti nitidissimi, navi dalle vele spiegate e perfino dragoni (qui potete vedere altre sue opere); ogni opera richiede dai 3 ai 4 giorni lavorativi, e gli strumenti utilizzati sono un semplice coltello, un po’ di aceto e un minitrapano.
Diverse invece le uova usate: oca, fagiano, ma anche struzzo; una volta scolpite l’artista le posiziona su un supporto di legno e le immette in commercio. Ogni opera costa dai 100 ai 150 euro (non proprio economica insomma :P), e l’artista esegue anche lavori su commissione.
La Assante è oggi molto famosa in Francia, al punto che sono in tanti a regalarle uova per permetterle di portare avanti i suoi lavori.
Il suo preferito? Il dragone, dice la stessa artista, per i dettagli precisi e la pazienza messa nel farlo.
E, in effetti, a noi sembra proprio stupendo.
Di sicuro un modo diverso per vedere il cibo. 🙂
E voi cosa ne pensate? 🙂
Andreas Marcopoli
(Copyright immagini: Christel Assante)