Pagare con un bacio: l”amore al posto del denaro
Forse la notizia è già conosciuta ai più, in quanto non recentissima, ma noi di Pattìni abbiamo comunque deciso di parlarvene perché la riteniamo un’iniziativa bellissima e di grande effetto.
Stiamo parlando dell’idea di alcuni locali di far pagare, per un limitato periodo di tempo e di solito in seguito all’apertura stessa, le proprie consumazioni invece che con il denaro con un bacio.
Si, proprio così: si ordina quel che si vuole e se ci si dà un bacio, la consumazione è gratis.
Il primo a lanciare questa divertente iniziativa è stato il Metro St. James, un “cafè” francese di Sidney, in Australia, dove, nel corso del giugno dello scorso anno, i clienti avevano la possiblità di pagare il caffè scambiandosi un bacio grazie all”iniziativa denominata “Pay with a kiss!”.
“Non accettiamo soldi, solo i tuoi baci!” era lo slogan utilizzato dalla struttura, e l’iniziativa ha riscosso un enorme successo. Sono state scattate decine di foto di persone che si baciavano, condividendo l’amore invece del denaro, e ci sono perfino dei video divertenti in cui qualcuno, piuttosto imbarazzato, si scambiava effusioni per gustare il dolce aroma del caffè senza pagare.
L’iniziativa non è passata inosservata, e si è poi diffusa anche in Italia, precisamente a Milano. Lo scorso Dicembre infatti un locale chiamato Wineria e di stanza nel capoluogo lombardo, ha dato la possibilità ai suoi clienti di avere la prima consumazione gratuita qualora essi si fossero scambiati un bacio.
Anche qui il successo è stato enorme.
Queste iniziative sono molto interessanti, perché oltre ad offrire una buona pubblicità ai locali (che grazie a questo escamotage sono finiti su molti giornali e riviste di settore) piacciono anche al cliente che, per un attimo, vede il bar o la caffetteria come un luogo dove le emozioni possono essere scambiate liberamente, e, anzi, devono essere condivise per avere addirittura un premio.
Un modo per il gestore per guadagnare visibilità, e per cliente per risparmiare.
Ma anche, e soprattutto, una bella idea per volersi bene un po’ di più.
Andreas Marcopoli