Settembre è tornato e nel Giardino di Ninfa ci ha portato!
Bentornati amici!!! Siete riusciti ad allontanarvi dal tam tam della quotidianità e a riposarvi un po”? Di energie per ripartire alla grande ce ne vogliono parecchie…speriamo che abbiate fatto davvero il pieno:)
Il Nonno Pasticciere dopo un’estate vagabonda è pronto a farvi volare con la mente in posti mozzafiato, allietando il vostro palato con le sue dolci creazioni.
Il mese di settembre ci regala ancora giornate tiepide, ideali per lunghe passeggiate in mezzo alla natura. Giornate in cui i più “giovani” sentono già il profumo dei libri, giornate di studio, di esami e di pomeriggi spensierati in compagnia degli amici.
Come ben sapete, il nostro mago di bontà ha come “incarico” quello di rendere i vostri risvegli sempre più dolci…non solo con le sue prelibatezze, ma soprattutto con la sua innata capacità di farvi “viaggiare” attraverso i luoghi più belli che il nostro pianeta ci offre…cornici meravigliose per regalarsi un po” di sano relax 😉
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Oggi, il Nonno, catturato dalle parole dello storico Ferdinand Gregorovius, ha deciso di scoprire insieme a voi un luogo magico…seguiteci!
“Ecco Ninfa, ecco le favolose rovine di una città che con le sue mura, torri, chiese, conventi e abitati giace mezzo sommersa nella palude, sepolta sotto l’edera foltissima. In verità questa località è più graziosa della stessa Pompei, le cui case s”innalzano rigide come mummie tratte fuori dalle ceneri vulcaniche”.
Avete capito dove vi portiamo? In uno scrigno segreto, il Giardino di Ninfa, una vera poesia per gli occhi, situato nel territorio del comune di Cisterna Latina, tra i comuni di Norma e Sermoneta.
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Un giardino all’inglese che ospita migliaia di piante, attraversato dai diversi ruscelli d’irrigazione e dall’omonimo fiume. Un tripudio di colori, dal noce americano, ai meli ornamentali, acero giapponese, faggio rosso.
Alla spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore una bignonia gialla, un gruppo di yucca e diversi roseti, mentre presso la facciata principale si trova un cotinus coggygria, chiamato anche albero della nebbia, con delle infiorescenze a piumino rosa, ed un cedro sul cui tronco è poggiata una tillandsia, pianta senza radici che ricava il nutrimento dall”umidità dell”aria.
E ancora cipressi, delle erythrina crista-galli, fiori di colore scarlatto simili ad uccelli tropicali, mentre lungo il viale delle lavande dei ciliegi penduli, un pino dell”Himalaya, dei banani, un pino messicano ed un”acacia sudamericana…Tanti, infiniti profumi …Dal 1976 è nata intorno al giardino un’oasi a sostegno della fauna e flora del luogo.
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Nel 2000 è stato dichiarato monumento naturalistico, ed è proprio qui vicino al ponte macello tra clematis armandii a fiori viola, ortensie rampicanti, aceri e pioppo, che il Nonno Pasticciere tira fuori dal suo cilindro bianco una colazione dolce e colorata per tutti voi…
Questo è il segreto dell’elisir di lunga vita…star bene, ridere e sorridere immersi nella natura…proprio come le Ninfe, le divinità bellissime ed eternamente giovani! Non vi abbiamo portato in questo parco “casualmente” 😛
Buona giornata a tutti!
Manuela Piccioni Eleonora Ciambellotti