Vita quotidiana ricreata con il cibo
Cari amici e amiche, ancora una volta oggi vi parleremo del profondo legame che lega il cibo e l’arte!
Sono ormai molte settimane che intervalliamo le curiosità sul mondo del cibo alle storie di artisti che hanno utilizzato il cibo stesso per le loro creazioni, riuscendo, spesso a riscuotere un largo successo di pubblico.
L’artista di cui vogliamo parlare oggi viene dalla terra del più famoso dei vampiri, ma di tetro, a giudicare dalle sue opere, non sembra avere proprio nulla.
Stiamo parlando di Dan Cretu, artista rumeno che ha scelto di…ricreare oggetti di vita quotidiana attraverso il cibo. Oppure, semplicemente, di implementare oggetti già esistenti con l’aggiunta di…parti di cibo!
Il risultato? Beh, potete vederlo nelle immagini di questa pagina.
Le scorze d’arancia si trasformano in una bicicletta a pedali, mentre i peperoni creano una motocicletta.
L’idea più originale? Forse il pane posizionato in un tombino che, per la prima volta nella sua vita, si trasforma in un surreale tostapane di strada. Ma anche il salame a far da nastro di una vecchia musicassetta non ci sembra male.
I pop corn? “Facciamoli diventare capelli riccissimi!”, deve aver pensato Cretu quando li ha posizionati sopra ad una testa fatta anch’essa di cibo.
Non mancano peperoncini che diventano dentifricio e involucri di cocomero a far da scatola per i fiammiferi.
Scopo di queste opere è vedere gli oggetti tradizionali secondo una nuova luce.
Secondo l’artista , ognuno di noi ha giornalmente a che fare con biciclette, tubi di dentifricio, fiammiferi e lampadine, e, spesso, non si rende conto della bellezza di questi oggetti quotidiani.
Questo accade forse perché ormai diventati compagni sì insostituibili, ma proprio per questo non più degni di nota.
La trasformazione in oggetti di cibo (o complementari con il cibo) sembra donare loro una nuova vita, una prospettiva diversa che fa, allo stesso tempo, sorridere e riflettere per la sua surrealità.
E coi nostri prodotti Pattìni cosa potrebbe venire fuori?
Beh, la cosa più facile sembra essere una torre o qualcosa del genere…chi vuole provare?
Andreas Marcopoli